60 CFU Insegnamento | Tutto ciò che devi sapere

60 CFU Insegnamento | L’abilitazione per tutti

60 CFU Insegnamento | I dettagli dei percorsi abilitanti per docenti

Formazione docenti: 60 CFU insegnamento, chi deve conseguirli e come accedere al percorso abilitante

60 CFU Insegnamento | FORMAZIONE DOCENTI

Non solo didattica ma anche acquisizione di competenze che sviluppino il ragionamento e che mettano in condizione il docente di risolvere i problemi legali alla convivenza in classe di giovani che arrivano da etnie diverse, culture diverse, per natura antropologica. Che conoscono già diverse lingue, grazie alla famiglia di origine e che usano quotidianamente la tecnologia. Ogni alunno ha la sua storia, la sua identità e precise specificità dei suoi contesti culturali e familiari.

La formazione dei docenti oggi non passa più solo per il conseguimento di un titolo accademico ma necessariamente deve adeguarsi alle nuove esigenze dettate da una società in continua evoluzione: l’organizzazione scolastica deve essere in grado di gestire dinamiche di gruppo e conflitti interpersonali. 

Su questa base, il docente, prima di salire in cattedra, dovrà ottenere dei crediti formativi, che gli permettano di insegnare.

60 CFU INSEGNAMENTO | CHI PUÒ ACCEDERE AI CORSI

Il Percorso da 60 CFU è quello rivolto agli aspiranti docenti che sono già in possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello oppure di titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di pubblicazione del bando.

La coerenza del titolo di accesso alla classe di concorso di interesse può essere verificata sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, consultando il D.P.R. 19/2016 e il D.M. 259/2017.

Gli iscritti a un corso magistrale o a ciclo unico (purché, in quest’ultimo caso, abbiano già sostenuto esami pari a 180 CFU).

I possessori di un diploma Insegnante Tecnico Pratico – ITP (con le limitazioni temporali indicate nella normativa).

Vediamo nel dettaglio tutto il percorso per conseguire i 60 CFU.

60 CFU INSEGNAMENTO | I RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.L. n. 36/2022
  • Legge 79 del 29 giugno 2022, che ha modificato il Dlgs. n. 59 del 13 aprile 2017
  • DPCM del 4 agosto 2023
  • Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017
  • DPCM del 4 agosto 2023

Anche alla luce dei cambiamenti apportati sull’ottenimento di Crediti Formativi Universitari (i cosiddetti CFU) e di Crediti Formativi Accademici (CFU), dai decreti legge 221 del 2023 e 255 del 2023, le Università accreditate hanno avviato i percorsi abilitanti di formazione iniziale degli insegnanti per 60-30-36 CFU.

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60 CFU INSEGNAMENTO | COME SONO RIPARTITI

10 CFU

  • Discipline di area pedagogica M-PED/01; M-PED/02; M-PED/04 

Fondamenti di pedagogia generale, sociale e interculturale; • teorie e modelli di interpretazione della relazione educativa in contesti scolastici inclusivi e con riferimento a tutti i protagonisti della rete educativa e formativa; • la scuola come ambiente di apprendimento: analisi dei bisogni educativi e formativi degli adolescenti e dei giovani nella società contemporanea, con particolare attenzione a tutte le situazioni di disagio; • dimensioni pedagogico didattiche dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastico; • storia della scuola e delle istituzioni educative in Italia e in Europa; • valutazione di sistema e valutazione degli apprendimenti

20 CFU

  • Tirocinio diretto e indiretto
    • 15 CFU di tirocinio diretto;
    • 5 CFU di tirocinio indiretto

(3 dei 20 CFU riservati alle attività formative relative all’inclusione scolastica)

Il tirocinio diretto prevede: osservazione guidata delle attività svolte in classe, mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche; osservazione delle dinamiche relazionali nel contesto delle classi e valutazione delle loro ricadute sugli interventi educativi; osservazione durante lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali, del GLO e degli altri momenti di elaborazione collegiale; affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche. 

Le attività di tirocinio indiretto sono articolate in momenti di riflessione autonoma, e guidata e coordinata dai tutor; documentazione, approfondimento, come progettate dalle sedi, sono volte, tra l’altro, alla: rielaborazione delle attività svolte, nel confronto con i colleghi in formazione, i tutor, i docenti del percorso; costruzione di una complessiva documentazione del percorso formativo svolto, sotto forma di portfolio professionale.

60 CFU | COSA SI INTENDE PER TIROCINIO DIRETTO E INDIRETTO

Gli insegnanti della Scuola Secondaria di I e II grado devono conseguire i 60 CFU, di cui almeno 20 deve corrispondere a un periodo di tirocinio diretto organizzato all’interno delle scuole e uno indiretto. Il tirocinio indiretto comprende tutte quelle attività che riguardano la preparazione e l’approfondimento teorico dei contenuti del progetto di tirocinio diretto che poi i corsisti dovranno sperimentare in classe durante le ore di apprendimento. È in questo momento che diventano fondamentali altre figure del mondo scuola, che sono quelle degli orientatori e dei tutori. Alla fine di questo percorso l’aspirante si può dire abilitato e potrà così partecipare ai concorsi annuali. Solo una volta ottenuta la cattedra potrà poi passare di ruolo.

3 CFU

  • Formazione inclusiva delle persone con BES (disabilità, disturbi evolutivi specifici/DSA e svantaggio economico, sociale e culturale) M-PED/03

Concetto di inclusione e politiche specifiche per gli alunni con BES; ICF; organizzazione scolastica per l’inclusione: barriere e facilitatori; PEI nazionale e ruolo dell’insegnante curricolare; Modelli di PDP.

3 CFU

  • Disciplina di area linguistico-digitale M-PED/03;
  • Tecnologie digitali: INF/01, INGINF/05 e applicazioni in ambito didattico: M-PED/03;
  • Principi e metodi della programmazione: INF/01, INGINF/05 e applicazioni in ambito didattico: M-PED/03;
  • Competenze informatiche di base e trasversali: INF/01 e INGINF/05;
  • Linguistica L-LIN/02.

Metodologie della didattica digitale; tecnologie della didattica digitale; programmazione informatica (coding); competenze informatiche di base e trasversali; elementi di educazione linguistica.

4 CFU

  • Disciplina psico-socio-antropologiche M-PSI/01; M-PSI/04; SPS/08; M-DEA/01

Processi psicologici implicati nel processo di insegnamento-apprendimento: ragionamento e problem solving; processi di costruzione del sé; sviluppo delle competenze sociali; identità e legami affettivi; processi psicologico-sociali, individuali e di gruppo, che influenzano il funzionamento dei gruppi classe e delle organizzazioni scolastiche; gestione delle dinamiche di gruppo e dei conflitti interpersonali e intergruppi; etnografia del contesto classe: conoscenze e competenze di natura antropologica e antropologico-culturale, volte al riconoscimento dell’alunno con la sua storia, la sua identità e le specificità dei suoi contesti culturali e familiari, ai fini della maturazione di una cultura inclusiva; concetti di cultura, etnie, generi e generazioni: elementi di antropologia cognitiva.

2 CFU

  • Metodologie didattiche: introduzione ai modelli di mediazione didattica per la secondaria M-PED/03

Fondamenti epistemologici e metodologico-procedurali della didattica; principali tecnologie didattiche per l’educazione inclusiva; principi e principali modelli della progettazione didattico-educativa; principali metodi di insegnamento-apprendimento della scuola secondaria, con particolare riguardo ai metodi attivi, cooperativi, laboratoriali, anche attraverso l’impiego delle TIC; individualizzazione e personalizzazione; costruzione dei processi di valutazione.

16 CFU

  • Didattiche delle discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso)

Individuazione dei nuclei fondanti, dei saperi essenziali e del linguaggio specifico disciplinare, identificando i contenuti scientificamente più rilevanti e didatticamente più utili; progettazione e sviluppo di attività di insegnamento finalizzate alla costruzione dei curricoli e delle programmazioni, disciplinari e interdisciplinari, a partire dalle Indicazioni nazionali, dalle Linee guida e dai Quadri di riferimento per gli esami di Stato; valutazione critica dei materiali didattici in uso nella pratica scolastica; tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’apprendimento disciplinare: ruolo, opportunità, criticità ed esempi operativi; laboratorio disciplinare; modalità di valutazione e di autovalutazione del processo di insegnamento e dei risultati di apprendimento.

2 CFU

  • Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica IUS/09

Cenni di storia dei processi formativi e delle istituzioni scolastiche; sistema nazionale di istruzione, autonomia scolastica e ordinamenti didattici vigenti della scuola secondaria; funzione docente, stato giuridico del personale scolastico e Statuto delle studentesse e degli studenti; disposizioni normative concernenti i bisogni educativi speciali (studenti con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento, con disturbi evolutivi specifici, con svantaggio economico, linguistico, culturale).

60 CFU | TIROCINI IN PRESENZA, QUANTE ASSENZE POSSONO ESSERE FATTE?

Per il tirocinio e i laboratori, secondo la legge, vige l’obbligo di frequenza totale delle attività previste. Ma a questo punto sarebbe il caso di approfondire direttamente con il singolo ateneo che organizza il percorso, in quanto c’è sempre una percentuale di assenze. 

60 CFU | IL COSTO

Il costo per conseguire i crediti necessari all’abilitazione per l’insegnamento è a carico dell’aspirante docente. È lo stesso DPCM che stabilisce il tetto massimo di spesa, che ammonta a 2500 €.

I 60 CFU SONO OBBLIGATORI? 

Lo diventeranno a partire dal 1° gennaio 2025. Il conseguimento dei 60 CFU sarà obbligatorio per tutti gli aspiranti insegnanti e costituirà un requisito d’accesso necessario e da cui non si potrà assolutamente prescindere, per la partecipazione ai concorsi per la cattedra.

RICONOSCIMENTO CFU

Possono essere riconosciuti CFU e CFA conseguiti nei corsi di studio universitari o accademici nonché i 24 CFU o CFA in base a quanto definito dall’art. 8 e dall’allegato B del DPCM del 4 agosto 2023 “Linee Guida per il riconoscimento dei crediti”.

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