Sempre più persone sono interessate ad inserirsi nel mondo scuola come personale ATA attraverso le Graduatorie ATA, sia come collaboratori scolastici che come assistenti amministrativi.
Serve però una guida precisa e chiara per comprendere meglio il funzionamento delle graduatorie e per scegliere i percorsi più idonei per ottenere punteggio.
Il personale ATA è rappresentato da persone svolgono mansioni all’interno delle varie scuole italiane, ma non come insegnanti.
Questi professionisti ricoprono ruoli tecnici, amministrativi o di supporto, essenziali per il corretto funzionamento dell’istituto scolastico.
Le loro responsabilità possono includere attività legate alle segreterie, ai laboratori, alle cucine o alle infermerie.
Per diventare parte del personale ATA, è necessario partecipare a un processo di selezione basato esclusivamente sulla valutazione dei titoli di studio e dell’esperienza lavorativa, al fine di essere inclusi nella Graduatoria ATA.
Una volta inseriti in questa graduatoria, le scuole possono contattarti nel momento in cui hanno bisogno di nuovo personale non docente.
È necessario capire meglio cosa si intende per punteggio minimo nelle graduatorie e quali sono le fasce.
Per accedere alle Graduatorie ATA bisogna innanzitutto avere una valutazione adeguata valutazione del proprio curriculum scolastico/accademico e professionale.
In base a questa valutazione il Ministero dell’Istruzione attribuirà un determinato punteggio.
Naturalmente chi possiede solo un diploma otterrà un punteggio inferiore rispetto a chi ha sia un diploma che una laurea, accompagnata da un periodo di servizio più lungo.
Più elevati sono i tuoi titoli di studio e più estesa è l’esperienza lavorativa/professionale, più alto sarà il punteggio complessivo.
Un fattore molto importante da sottolineare è che tutti coloro che partecipano al concorso e soddisfano i requisiti minimi verranno comunque inseriti nella graduatoria ATA, indipendentemente dal loro punteggio.
Nelle Province del Nord Italia, come la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte, le possibilità di essere contattati possono essere relativamente buone anche con un punteggio modesto, ad esempio di soli 8 punti.
Nel Sud Italia, dove ci sono solitamente meno posti di lavoro disponibili, le opportunità tendono, invece, a essere più limitate, ma ci sono stati casi in cui persone con punteggi bassi sono comunque riusciti a essere contattati per un impiego. In generale, un punteggio di almeno 10 punti ti offrirà diverse possibilità di essere selezionato per un incarico, soprattutto nelle Regioni del Nord Italia.
Esistono tre tipi di graduatorie per il personale ATA, ognuna con requisiti specifici:
Il cambio della fascia all’interno del personale ATA è una questione che dipende dai requisiti e dalle graduatorie di cui abbiamo parlato in precedenza.
Se si è già inseriti nella Graduatoria di Terza Fascia, si ha la possibilità di avanzare verso la Graduatoria di Prima Fascia nel momento in cui accumuli l’esperienza necessaria con 24 mesi totali di servizio, anche non continuativi.
Per ottenere un impiego come membro del personale ATA nelle scuole pubbliche italiane, è necessario essere collocati in una delle tre fasce di graduatoria disponibili, partendo dalla terza fascia.
La terza fascia è quella dalla quale si parte, in quanto non richiede esperienza lavorativa pregressa nella stessa posizione e la selezione avviene esclusivamente basandosi sui titoli di studio. Il punteggio minimo richiesto per essere considerati per un impiego in terza fascia varia da Regione a Regione, e ciò dipende dalla domanda e dall’offerta di personale ATA in ciascuna zona.
Dal 2024 per accedere ai ruoli previsti del personale ATA, sarà obbligatoria la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, così come indicato nel nuovo CCNL scuola.
Il calcolo del punteggio per la terza fascia ATA avviene attraverso la valutazione dei titoli di studio e, poiché non richiede esperienza lavorativa precedente, si basa principalmente su questi ultimi.
Per ciascun profilo professionale, esiste una tabella di valutazione dei titoli che assegna un punteggio per ogni titolo culturale e di servizio posseduto. La somma totale di questi punti costituirà il punteggio finale, che determinerà la posizione del candidato all’interno graduatoria ATA di riferimento. Secondo i dati più recenti i punteggi minimi necessari per essere presi in considerazione variano notevolmente in tutto il Paese.
È fondamentale fare prima di tutto una distinzione tra il servizio svolto come personale ATA presso scuole statali e istituti paritari. In questi ultimi, infatti, il punteggio verrà valutato esattamente la metà rispetto a quello svolto nelle scuole pubbliche/statali. Si precisa anche che il servizio svolto, presso scuole pubbliche o private, viene calcolato per anno scolastico (1 settembre/ 31 agosto). Premesso ciò iniziamo con il calcolo del punteggio profilo per profilo ATA.
Lo stesso calcolo si può applicare per gli altri profili ATA meno diffusi: infermiere (IF), guardarobiere (GA); addetto aziende agrarie (CR); cuoco (CO).
Anche il servizio svolto come docente viene valutato per il personale ATA con un punteggio di: 0,10 punti al mese per AA/AT/CO/IF e 0,15 punti al mese per CS/GA/CR, se svolto presso istituti pubblici; 0,05 punti al mese per AA/AT/CO/IF e 0,075 punti al mese per CS/GA/CR, se il servizio è stato effettuato presso scuole paritarie.
Per aumentare il punteggio in graduatoria, oltre al proprio curriculum, è utile frequentare e conseguire i corsi di formazione ufficialmente riconosciuti dal MIUR. Per esempio, l’iscrizione a corsi online come PEKIT e Dattilografia può comportare un aumento di 1,6 punti nel tuo punteggio ai fini delle graduatorie ATA.
Inoltre, le certificazioni informatiche (EIPASS) possono aggiungere fino a 0,6 punti, a seconda del ruolo professionale. Ad esempio, per posizioni come assistenti amministrativi, assistenti tecnici, cuochi o infermieri, il possesso di una certificazione digitale può valere 0,6 punti. Al contrario, per mansioni come collaboratori scolastici, addetti alle aziende agrarie e guardarobieri, la stessa certificazione potrebbe essere considerata per 0,3 punti.
Di seguito si riporta una tabella esplicativa che chiarisce le differenze di punteggio tra i vari corsi.
Assistente Amministrativo Titoli III FASCIA ATA A.A.
TIPOLOGIA PUNTEGGIO PREVISTO
I punteggi sopra indicati si riferiscono alle tabelle di valutazione delle ultime graduatorie ministeriali.
Assistente Tecnico Titoli III FASCIA ATA A.T.
TIPOLOGIA PUNTEGGIO PREVISTO
PERSONALE ATA DI III FASCIA A.A. A.T. C.S.
TIPOLOGIA PUNTEGGIO PREVISTO
Servizio III FASCIA ATA
– Servizio come Assistente Amministrativo per ogni mese o superiore a 15 giorni 0,5 punti
– Servizio come Assistente Tecnico per ogni mese o – superiore a 15 giorni 0,5 punti
– Servizio come Collaboratore Scolastico per ogni mese o superiore a 15 giorni 0,5 punti.
Chiama o Scrivici e un nostro tutor ti guiderà, senza alcun impegno e in maniera gratuita,
nella scelta su misura per te.
Recati nell’InfoCenter più vicino a Te e prenota un appuntamento con uno dei nostri responsabili sul territorio.
info@graduatoriescuola.it
Numero Verde
Corsi ed Esami 100% Online!
© Graduatorie Scuola – Tutti i diritti riservati.
Inserisci i tuoi dati e riceverai direttamente in PDF la Guida Gratuita per il PERSONALE ATA.
